Le fasi produzione del cellophane sono simili a quelle usate per il rayon. Bisogna sciogliere in un bagno alcalino di solfuro di carbonio, pasta di legno o un altro materiale cellulosico, neutralizzando in seguito il solvente con un acido. In tal modo si ottiene un impasto ad elevata viscosità chiamato appunto viscosa che, attraverso una filiera di estrusione (ossia attraverso il passaggio in una sottile fessura), assume la forma di pellicola continua. Segue un passaggio in soluzione coagulante di solfato sodico e acido solforico successivamente candeggiata, lavata, impregnata di glicerina ed essiccata. La pellicola così ottenuta, dello spessore di un decimo di millimetro, viene avvolta su bobine e si chiama cellophane.
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